Atelier Antise

Antise: l’Atelier dell’Arte a Palma Campania

Negli anni, la cantina della nonna, dove realizzava le sue prime decorazioni su abiti, ha lasciato il passo all’Atelier Antise che dal 2004 fa bella mostra di sé in via Cimitero, a Palma Campania.

Linda Isernia, titolare dell’attività, ha manifestato fin da piccola la sua attitudine e la sua passione per il mondo dell’arte: le piaceva disegnare, decorare, creare. Lo aveva capito subito anche il padre dal quale aveva ereditato questa abilità e dal quale aveva appreso tecniche e manualità. Il padre di Linda era un decoratore ed amava dipingere. Quando gli veniva commissionato un quadro, chiedeva alla figlia di sedergli accanto, perché intravedeva in lei un potenziale e voleva che apprendesse la sua tecnica guardandolo all’opera. Purtroppo il padre è venuto a mancare improvvisamente all’età di 48 anni quando Linda ne aveva solo 13. Il nome Antise è una originale combinazione tra il nome ed il cognome del padre, Antonio Isernia. Questa scelta è un modo per ricordarlo, per celebrare la sua memoria. L’Atelier è dedicato a lui ed è nato per farlo rivivere ogni singolo giorno. In fondo,  una persona muore davvero solamente quando la dimentichi.

La storia di Linda è cominciata quando venne assunta in una boutique di San Giuseppe che vendeva abiti griffati. Qui diventò ben presto la prima addetta alle vendite. La titolare, sapendo delle sue doti artistiche, le chiese di dipingere dei jeans da vendere come pezzi unici. L’idea fu vincente. I jeans esposti corrispondeva immediatamente a jeans venduti. Scoprì in questo modo che le piaceva dipingere sui tessuti e cominciò a trasferire un po’ della sua arte sui vestiti. Col tempo decise di mettere a frutto questa sua abilità privatamente. Il giro dei clienti si allargava, veniva contattata da camicerie, jeanserie: le richieste fioccavano. E così, nella cantina della nonna già accennata, Linda dipingeva e ricamava ciò che le veniva richiesto. Presto aprì un piccolo negozietto dove decorava non solo abiti, ma anche accessori e oggettistica. Tutto procedeva per il meglio, ma si sa che se si vuole rimanere a galla, è necessario, negli anni, sapersi rinnovare. Ed è a questo punto che entra in scena Brigida e che la storia di Antise comincia a prendere vita. Brigida, la sorella di Linda, è sarta e la sua collaborazione ha permesso di unire l’arte sartoriale alla tecnica delle decorazioni. Brigida rappresenta un valore aggiunto per l’attività ed oggi più che mai perché di recente il sartoriale sta vivendo una fase di riscoperta e rivalutazione.

I tessuti utilizzati sono rigorosamente italiani. Linda sceglie solo la qualità e si avvale di rappresentati che le garantiscono l’esclusività dei tessuti acquistati. Partecipa alle fiere perché ritiene che le aprano la mente, mettendola di fronte alle nuove tendenze del mercato.

Antise: esclusività ed emozioni

Nell’Atelier, gli abiti esposti non sono in vendita. Gli abiti che Linda realizza seguendo il suo estro non vengono venduti, perché ognuno di essi rappresenta una emozione, qualcosa che ha vissuto in un determinato momento. Non ne ha mai fatto una questione economica: si lega così tanto alle sue creazioni che non riesce a separarsene. Gli abiti in esposizione sono pezzetti della sua storia e devono restare lì a ricordargliela. Per le clienti ne creerà di simili, ma mai di uguali.

Chi desidera un vestito firmato Antise, fissa un appuntamento con Linda e si lascia analizzare dai suoi occhi artistici e creativi: lei crea ogni volta un vestito originale ed esclusivo. Non ha mai realizzato una copia di uno dei suoi abiti: ci aggiunge sempre qualcosa di diverso, lo personalizza, lo adatta alle caratteristiche sia fisiche che caratteriali della cliente e lo rende unico. Il lavoro di Linda parte dagli occhi della cliente. Sono la prima cosa che guarda e sono determinanti. In base al colore degli occhi, sceglie quello dell’abito che deve esaltare il colore della pelle e dei capelli. In base alla forma fisica sceglie il tessuto ed il modello adatto che devono enfatizzare i punti di forza del corpo e camuffarne i difetti. Il vestito deve rappresentare la donna, esserne l’esatto riflesso e farla sentire bellissima e a suo agio. E se all’inizio tutto si riduce ad un disegno, uno schizzo, alla fine del lavoro il risultato deve superare ogni aspettativa, essere più che bello, semplicemente perfetto.

Gli altri atelier realizzano una collezione e si basano su quei modelli. Può cambiare il colore, il tessuto, ma il cartamodello di riferimento è già stato creato. Nell’Atelier Antise si lavora in modo differente. Ciascuna cliente ottiene un abito sviluppato ad hoc e che le sta a pennello. Ciò rende molto duro il lavoro che c’è dietro, ma regala anche grandi soddisfazioni: vedere una donna felice perché indossa un vestito esclusivo che la fa sentire se stessa è la ricompensa più desiderata da Antise. Pur avendo un target molto ampio, donne di qualsiasi età, l’obiettivo per tutte è lo stesso: voler creare per loro un vestito che le faccia sentire protagoniste.

Nonostante il suo essere timida, Linda ha sempre avuto molta grinta. Le sono sempre piaciute le sfide: doveva farcela anche in ciò che non le riusciva. La sua passione per l’arte è stata coltivata da autodidatta. Nonostante numerose difficoltà familiari e personali, è riuscita a diplomarsi come maestra d’arte, senza mai arrendersi. L’Atelier nasce innanzitutto per celebrare la memoria del padre, ma anche per la voglia di riscattarsi. Linda ha dovuto lasciar andare tanti anni ma Antise, oggi, è il suo riscatto: nonostante tutto ce l’ha fatta e non ha intenzione di fermarsi.

La Madonna delle Grazie di Massa Lubrense: una cliente d’eccezione

Circa dieci anni fa, le fu chiesto di realizzare il suo primo abito da sposa. La richiesta fu molto precisa: dei bellissimi girasoli dovevano essere dipinti a mano sul vestito. Linda ricorda ancora nitidamente la tensione che provava pensando a come avrebbe potuto armonizzare i colori accesi di un fiore di campo con il candore che è proprio di un abito da sposa. Ma la sua vena artistica, unita alla sua tenacia, le permisero di raggiungere l’armonia che ricercava. L’abito fu un grandissimo successo. La sposa fiorentina fu ammirata, fermata e fotografata da tanti passanti colpiti dall’opera d’arte che indossava.

La scorsa estate le è stata fatta una nuova richiesta di gran lunga più impegnativa. Una richiesta dal sapore di sfida che Linda ha accolto con gioia e partecipazione. Le è stato chiesto di realizzare un abito per farlo indossare in processione alla statua della Madonna delle Grazie, che si trova presso la chiesa di Sant’Agata sui Due Golfi, in occasione della festività religiosa di metà agosto che si tiene ogni anno a Massa Lubrense. La statua della Madonna è stata accolta come una cliente d’eccezione. L’atelier l’ha ospitata per un mese. Linda e le sue collaboratrici hanno lavorato notte e giorno per terminare l’abito e soddisfare la richiesta. La realizzazione ha rappresentato una vera e propria sfida contro il tempo. Le sue sarte hanno conservato alcun tratti dell’abito precedente di cui rimanevano solo foto in bianco e nero e l’hanno arricchito con fili d’oro attraverso un’intensa lavorazione realizzata interamente a mano. L’abito è stato un omaggio, un personalissimo omaggio che Linda ha voluto fare alla Madonna.

Linda è felice per il dono fatto e questa sfida vinta l’ha resa orgogliosa di aver potuto conferire lustro all’arte sartoriale di Palma Campania.

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Atelier Antise

Via Cimitero – 80036 Palma Campania (NA)
Mob. 338 278 7214

E-mail: atelierantise@libero.it