Le Quadriglie
Musica e travestimenti: le Quadriglie
Oggi, il Carnevale palmese è caratterizzato soprattutto dalle Quadriglie che lo legano, storicamente, al periodo del Vicereame Spagnolo a Napoli. I Viceré e tutta l’aristocrazia spagnola, infatti, amavano particolarmente il Carnevale e lo celebravano mescolandosi alla folla plebea nel popolare quartiere e nella Piazza del Carmine. Furono proprio gli spagnoli ad introdurre i Carri pieni di cibarie destinati ad essere assaltati e consumati dai popolani in maschera. I più importanti erano i quattro carri dei mestieri maggiori che sfilavano l’ultima domenica del Carnevale: secondo qualche autore, il termine quadriglia, che designa i gruppi carnevaleschi palmesi, deriverebbe appunto dai quattro carri dei mestieri. Verosimilmente, antenato del Maestro di Quadriglia Palmese era la maschera del Capitano Spagnolo che sfilava attorniato da numerosi Pulcinella senza maschera e recanti dei tamburelli. Quando il codazzo di persone aumentava, lo Spagnolo ballava sfrenatamente una tarantella, circondato dalle maschere che gli davano il ritmo con i tamburelli e cantavano canzonacce. Ed è proprio in questa folla festante disposta in cerchio che si ravvisa il nucleo originario della Quadriglia Palmese la quale, come qualcuno ha ipotizzato, deriverebbe il nome dallo spagnolo “cuadrilla”, indicante la disposizione per righe di quattro secondo la quale sfilavano le maschere.
Attualmente, ciascuna quadriglia è composta da un folto gruppo di quadrigliati, mascherati secondo il tema scelto di comune accordo dagli organizzatori. La banda musicale, composta da musicisti professionisti che suonano strumenti a fiato, accompagna il Canzoniere, repertorio della quadriglia, mentre la piccola banda, deputata a curare gli attacchi delle canzoni e a portare il tempo, si avvale di “rancascia” (grancassa), “tammuriello” (tamburo), piatti e cimbali. Il Canzoniere è un ensemble di canzoni, più o meno note, appartenenti al repertorio classico napoletano o alla musica leggera contemporanea, eseguito sotto la guida del Maestro di Quadriglia, scelto non solo perché dotato di ottimo orecchio musicale, ma soprattutto perché capace di quell’istrionismo che ne fa un vero e proprio “pazzariello”, ‘o Cumannante, con la sua simpatia e la capacità di trascinare in sintonia tutti i compagni. Ciascuna Quadriglia, così composta, durante l’esibizione suona il proprio canzoniere della durata di circa mezzora.