Dall’11 febbraio del 1999, il Ristorante – Pizzeria Epoca di Alfonso Ferraro delizia i palati dell’intera comunità palmese. Situato nella Piazzetta Umberto I° – 16, centro storico di Palma Campania, il locale è arredato in stile moderno, con semplicità. Le due salette del ristorante possono accogliere fino a 70 persone avvolgendole in un’atmosfera familiare e cordiale.

Alfonso e Maria, entrambi chef, guidano lo staff che è composto dalla signora Anna, addetta alla cucina, e dai maestri pizzaioli Domenico e Vincenzo. Il successo dell’attività non è legato solo all’esperienza e alla passione, ma anche ad un percorso di studi specifici. Infatti, Alfonso e Maria sono docenti di Enogastronomia rispettivamente presso l’Istituto Alberghiero “Lucio Petronio” di Pozzuoli e quello di Quarto, il “San Giorgio”. Inoltre, Alfonso è socio dell’Ordine Internazionale dei Discepoli d’Auguste Escoffier e fa parte di alcune associazioni di categoria tra cui la A.P.C.N., Associazione Provinciale Cuochi Napoletani, aderente alla F.C.I.. Quindi, competenza e professionalità sono alla base della gestione del locale che è l’ideale per una cena riservata, ma anche per festeggiare una ricorrenza speciale. Infatti, Alfonso si serve di meravigliose location per realizzare eventi importanti come compleanni, lauree, anniversari, matrimoni. Insieme al suo staff, sceglie con attenzione il luogo destinato alla festa e cura tutti i particolari dell’offerta gastronomica per garantire il successo dell’evento e renderlo memorabile.

Escluso il lunedì, che è giorno di chiusura, il ristorante offre quotidianamente i piatti della tradizionale cucina napoletana, proposti nella loro tipicità dall’arte di Alfonso e Maria.
Alla base delle proposte gastronomiche di Zi’ Alfonso, così chiamato dai clienti più affezionati, c’è sì la tradizione, ma non manca un tocco di originalità e innovazione. Infatti, il menu fisso è arricchito da squisiti piatti del giorno pensati e realizzati al momento con le materie prime a disposizione. Su ordinazione, poi, vengono anche preparate specialità di mare. Nel rispetto più profondo della tradizione, invece, la pasta è fatta a mano dalla signora Anna mentre i dolci, sia quelli secchi che al cucchiaio, sono preparati dalle abili e sapienti mani di Alfonso.

Per quanto riguarda l’offerta dei vini, la scelta ricade sui rossi regionali, quali il Solopaca, il Gragnano e l’Aglianico, e sui rossi locali come il Per’ e palummo e l’Olivella. Invece, i vini bianchi proposti sono il Greco di Tufo e la Falanghina.

La cucina napoletana tradizionale che caratterizza il Ristorante Epoca trova la sua massima espressione durante il Carnevale Palmese, il periodo dell’anno più amato da Zi’ Alfonso e da tutto il suo staff. In occasione del Carnevale, infatti, Palma Campania si veste di gioia e divertimento ed il Ristorante – Pizzeria vive giorni di grande fervore dedicandosi anima e corpo alla cucina: insieme alla signora Anna, Zi’ Alfonso prepara i piatti legati per tradizione a questa ricorrenza come la lasagna, le polpette fritte e al sugo, la braciola, i salumi fatti in casa. Non mancano i dolci tipicamente carnevaleschi: chiacchiere, sanguinaccio, nocchette ed il buonissimo migliaccio cotto nel forno a legna e fatto con la ricotta dalla signora Maria.

La pizza dell’Epoca viene fatta lievitare naturalmente, lavorata a mano e poi cotta rigorosamente nel forno a legna, secondo la più antica tradizione napoletana. Tuttavia, il segreto della sua bontà risiede nella lievitazione e nella temperatura dell’impasto. Nelle prime 9-11 ore di lievitazione, infatti, l’impasto è tenuto alla temperatura di 14-16 gradi. Nelle successive 24 ore, è conservato a 0° gradi. Per altre 6 ore la temperatura viene mantenuta intorno ai 5 gradi. Questa accurata e paziente procedura garantisce la gioia del palato di quanti si ritrovano ad assaporare la pizza dell’Epoca.

Alfonso, che è stato docente di un corso di formazione professionale per “Esperto della vera pizza napoletana”, accanto a questa specialità, si diverte a realizzare altre innumerevoli varietà di pizze come il Tronchetto, il Papillon e la Caprese. Per creare nuovi tipi di pizza, trae ispirazione dalla stagionalità dei prodotti che vengono scelti secondo criteri molto precisi: è promotore dell’utilizzo di materie prime locali e regionali.

L’ingrediente principe nelle sue creazioni è il pomodoro, un tesoro del territorio che ha per lui un valore particolare, legato all’infinita potenza di sapori che può sprigionare. Ed è proprio questo succoso ortaggio a caratterizzare la sua specialità: “O’ Ruot”, una pizza con pomodoro San Marzano schiacciato a mano e cotta sui carboni nel forno a legna. Altre due pizze di sua creazione e di cui va particolarmente fiero sono la Pippo, una margherita con mozzarella di bufala da un lato e prosciutto cotto dall’altro e la 2013 fatta con rucola, pomodorini, pancetta paesana con pepe, provola, fiordilatte e scaglie di parmigiano.

Alfonso, quindi, è un grande estimatore della pizza e, in particolare, adora quella con mortadella, cacio e pepe, fritta con poco olio in una padella di ferro. Da appassionato di pizza, ma soprattutto da esperto, è profondamente convinto che la sua eccellenza, oltre che dalla qualità degli ingredienti, sia data da altri 5 elementi: il panetto pesato, la giusta conservazione della pasta, la passione, la pazienza e soprattutto la semplicità. Alfonso crede in una cucina semplice, povera ma saporita. La semplicità in cucina è una caratteristica da preservare perché legata ai doni preziosi offerti dalla terra, una terra che va rispettata e valorizzata nelle sue tipicità.